È questione di tempo, di pazienza, di respiro profondo e costante.
Non entrate per nessun motivo nel panico.
Se i media vi hanno reso dipendenti dai titoli terroristici pensate a depurarvi, perché la verità la sapete.
Rafforzate ciò che siete ed il motivo per cui siete qui.
Solo insieme siamo grandi.
Riprendetevi la vostra umanità e rafforzate i rapporti umani, il sostegno reciproco, la rete sul territorio.
Il danno lo hanno fatto loro.
Lo sanno. Dobbiamo solo attendere e resistere con mente lucida, inceppando il sistema da dentro, perché niente è perfetto, neanche un piano demoniaco.
Il danno lo hanno fatto loro.
Lo sanno. Non odiate chi non ha compreso ancora. Lasciate l’odio a chi è disperato.
Rimanete nella ragione e accogliete chi capirà più avanti.
Solo insieme possiamo vincere.
Mai dividere, mai un passo indietro.
Staff C.Li.Va. Toscana
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Il video: https://www.youtube.com/watch?v=NzocSGAUUqc
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-09-04 14:14:412021-09-04 14:14:41METTERCI UNO CONTRO L’ALTRO È L’UNICA MANIERA CHE HANNO PER NASCONDERE LA VERITÀ
Una delle armi che abbiamo per rompere questa spirale di follia governativa è far collassare il sistema. Sappiamo bene come la sospensione dalle attività di lavoratori non in regola con gli obblighi folli del governo draghi creerà problemi.
È il caso ad esempio della sanità toscana in un articolo oggi sul corriere:
“Proseguono le sospensioni dei sanitari non vaccinati è di ieri la notizia dei primi cento allontanati dall’Asl Nord Ovest e dei primi sei dall’Asl Sud Est e sugli ospedali toscani il cielo si fa sempre più scuro.
Solo nel mio reparto, ci sono tre infermieri non vaccinati. Contando che in una sala operatoria ne servono due, una volta sospesi non vedo come si potrà accelerare sul recupero delle liste d’attesa, anzi, si rischia di accumulare nuovi ritardi
Il governo non ha ancora assicurato la copertura delle spese Covid per il 2021, ma lo stesso fondo sanitario nazionale è sottofinanziato “
Ringraziamo tutti coloro che non hanno ceduto al ricatto anche a costo di diritti fondamentali come quello del lavoro! Un segnale importante da lanciare a chi pensa che i nostri diritti siano in vendita. Saranno le stesse attività collassando che spingeranno al cambiamento di queste regole folli.
Farci schiacciare oggi vorrebbe dire portare a una valanga nei confronti di tutti i lavoratori e gli studenti.
Sostenete amici e parenti che resistono al ricatto: aiutateli, fate rete e non fateli sentire soli.
La psicosi collettiva continua, le richieste di green pass non dovute potrebbero aumentare: limitiamo i danni leggendo i decreti legge purtroppo in vigore.
D.L.105/21 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg
Tuttavia, ricordiamo che il Garante della Privacy ha già ammonito a suo tempo tutti i presidenti regionali che hanno provato a superare la norma nazionale scrivendo:
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-09-01 14:09:402021-09-01 14:09:40IMPARIAMO A DIFENDERCI E SAPERE IN CHE LUOGHI LE NORME ESCLUSIVAMENTE NAZIONALI PERMETTONO LA RICHIESTA DI GREEN PASS
Oggi 1 settembre 2021 entra in vigore il
Decreto legge 111: il greenpass (strumento inutile e che combatteremo affinché venga cancellato dalle nostre vite) è necessario per i mezzi di trasporto e per lavoratori della scuola e studenti universitari.
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-09-01 10:12:082021-09-01 10:12:081 SETTEMBRE: IL CORAGGIO DELLA RAGIONE
Riceviamo anche oggi segnalazioni da parte degli iscritti di richieste illegittime di greenpass a fronte dell’entrata in vigore domani 1 Settembre degli effetti del DL 111.
Abbiamo appena inviato richiesta urgente di rettifica di quanto pubblicato dall’Università di Firenze sul proprio sito internet ( https://www.unifi.it/p12082.html ):
Negli scorsi giorni grandi titoli dei giornali sul respingimento dei ricorsi in Italia e Francia per gli obblighi sanitari.. ma è davvero così? O siamo davanti alle solite notizie di propaganda?
Abbiamo analizzato le notizie nel nostro nuovo articolo che trovate sui nostri canali:
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-08-26 10:49:112021-08-26 10:49:11LA PROPAGANDA CONTINUA... MA NON VI FIDATE SOLO DEI TITOLI!
Quando il greenpass è stato ideato in Europa doveva servire solo per gli spostamenti fra paesi evitando così quarantene all’arrivo per le vacanze.
Poi, come ripetiamo da anni, la follia dei politici italiani ha superato ogni limite di DECENZA: prima hanno esteso questo strumento a eventi e manifestazioni (folle, ma perlomeno “praticabile” visto che si parla di eventi limitati nel tempo e sporadici) poi prima di andare in vacanza (alla faccia dello “stato di emergenza” ) lo hanno esteso ad attività abituali (come bar e ristoranti ad esempio) e perfino nei luoghi di lavoro come la scuola.
“No alle liste no vax. I presidi non devono conoscere le scelte sanitarie dei prof”. Così Pasquale Stanzione, Garante per la Privacy, spiega il motivo per cui l’ipotesi per le scuole di avere gli elenchi dei docenti vaccinati “solleva più d’una perplessità, non solo in termini di privacy ma anche di ragionevolezza della misura”. Anche perché “i dirigenti scolastici devono limitarsi a verificare il possesso della certificazione”.
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-08-25 09:03:402021-08-25 09:03:55Green pass, Garante della Privacy: no a liste no vax a scuola
“L’FDA dovrebbe rendere i dati pubblici e richiedere studi adeguati e controllati con follow-up a lungo termine prima di approvare definitivamente il vaccino per Covid19.”
“Dallo scorso anno abbiamo sentito da Pfizer e Moderna che l’efficacia del vaccino è del 95% ma come sapranno anche i più entusiasti misurare l’efficacia a due mesi di distanza non ci dice molto sulla durata dell’immunità. L’immunità che svanisce è un problema anche dei vaccini anti influenzali con alcuni studi che mostrano l’assenza di efficacia dopo appena tre mesi che significherebbe che somministrare un vaccino troppo presto non porterebbe a nessuna protezione nel momento in cui il virus influenzale arriverà. Secondo quanto riportato dal Ministro della Salute israeliano a inizio Luglio il vaccino Covid19 ha avuto una caduta dell’efficacia al 64% e a fine Luglio del 39% quando è diventata predominante la variante delta. Questa efficacia è MOLTO BASSA. Infatti, secondo le aspettative dell’FDA, un vaccino per essere approvato deve avere un’efficacia di almeno il 50%. “
“Al momento Israele, che usa quasi totalmente il vaccino Pfizer, ha iniziato a somministrare una terza dose di richiamo a tutti gli over 40 e a partire dal 20 settembre anche gli Stati Uniti somministreranno una terza dose agli adulti dopo 8 mesi dalla seconda.
Analizzando il preprint di Pfizer è evidente una caduta dell’immunità indotta dal vaccino entro il sesto mese dal follow-up già nei dati del 13 Marzo scorso. L’autore dello studio scrive che ha osservato una diminuzione dell’efficacia al 90% fra il 2 e il 4 mese, all’84% dal 4 mese fino al termine dell’analisi (circa 1 mese dopo). Ma anche se queste informazioni erano disponibili a Pfizer in Aprile non sono state pubblicate fino alla fine di Luglio. Ed è difficile immaginare che questa efficacia sia calcolata tenendo conto della variante delta visto che il 77% dei partecipanti al trial erano residenti negli Stati Uniti dove la variante delta non era ancora presente nel momento dell’analisi di questi dati.
Finché non ci saranno nuovi studi clinici che dimostreranno che il richiamo fa aumentare l’efficacia sopra il 50% (senza aumentare gli eventi avversi) non è chiaro se la vaccinazione con doppia dose soddisfa i requisiti minimi del 50% imposti dalla FDA.”
Sempre secondo l’articolo del BMJ ci sono dubbi anche sullo studio a doppio cieco che il produttore avrebbe dovuto produrre per richiedere l’autorizzazione alla FDA:
“A partire da Dicembre Pfizer ha concesso a tutti i partecipanti al trial di uscire dallo studio in cieco e ha fatto vaccinare coloro che avevano ricevuto il placebo. Al 13 Marzo il 93% dei partecipanti è stato vaccinato quindi solo il 7% dei soggetti ha raggiunto i 6 mesi di follow-up per fare un confronto in cieco (un numero assolutamente insufficiente per fare un confronto affidabile). Lo studio quindi non fornisce dati sull’efficacia del vaccino dopo 6 mesi, periodo oltre il quale Israele ha annunciato che l’efficacia sarebbe di solo il 39% (inferiore quindi al 50% minimo necessario per l’approvazione).”
Peter Doshi pone anche dubbi sull’efficacia nel prevenire morti e casi gravi della malattia: “Manca il numero di ospedalizzati nel report. L’efficacia nelle forme gravi, nel preprint, è stata calcolata basandosi su tutto il periodo di controllo (1 caso nei vaccinati contro i 30 nel gruppo che ha ricevuto il placebo) ma non è stato riportato il numero di ospedalizzati per cui non sappiamo se alcuni di questi erano abbastanza malati da richiedere ospedalizzazione.
Sulla prevenzione della morte da covid19 ci sono pochi dati per arrivare a una conclusione: 3 morti da covid19 in totale (1 nel gruppo dei vaccinati contro 2 nel gruppo placebo) e 29 in tutto il periodo di controllo (15 nei vaccinati e 14 nei non vaccinati).”
Peter Doshi conclude il suo articolo così: “Rallentate e fate decidere alla scienza. Non ci sono ragioni legittime per correre a concedere la licenza a un vaccino per il coronavirus. FDA dovrebbe chiedere alle case farmaceutiche di seguire i due anni di controllo come originariamente previsto anche con un gruppo placebo di controllo. E i regolatori dovrebbero aumentare la fiducia nella popolazione assicurando che i dati siano accessibili a tutti”
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-08-24 16:37:482021-08-24 16:37:48VACCINO PFIZER AUTORIZZATO DALLA FDA USA - L'OPINIONE DEL BRITISH MEDICAL JOURNAL
Come vedete dal grafico AIFA all’inizio del 2021 avevamo quasi 500 segnalazioni al giorno a fronte di 100.000/200.000 dosi somministrate, con il passare del tempo, e un numero di dosi somministrate cresciuto, le segnalazioni si sono ridotte a ormai solo poche decine. Questo significa che ad alcune reazioni comuni, ormai diventate “normali” per i medici vaccinatori e per gli hub vaccinali, viene indicato ai cittadini di non procedere con la segnalazione. Un errore GRAVISSIMO visto che AIFA stessa nel foglio illustrativo indica di avvisare in caso di “qualsiasi effetto indesiderato” e che “segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale” .
Invitiamo TUTTI i cittadini a pretendere la segnalazione da parte di chi vi ha somministrato il vaccino di qualsiasi reazione avversa, anche la comune febbre o dolore al braccio.Inoltre ricordiamo che, come indicato nel bugiardino, potete segnalare voi stessi la sospetta reazione avversa direttamente sul sito AIFA Vigifarmaco e che la vaccino vigilanza funziona se segnaliamo anche gli effetti meno gravi e più comuni. I medici hanno il DOVERE di segnalare ad AIFA ciò che viene riportato dai pazienti, sarà compito poi delle autorità preposte analizzare questi fenomeni nella loro interezza e stabilire, nel tempo, se gli effetti a medio e lungo termine sono legati a sintomatologie comuni post vaccino. Diffidate dai medici che ignorano le vostre segnalazioni e si rifiutano di fare il loro dovere!
Come indicato nel bugiardino Pfizer questi sono gli effetti conosciuti (suddivisi per frequenza durante gli studi per l’autorizzazione in commercio), se avete uno di questi sintomi pretendete la segnalazione da parte del medico e inviate voi stessi la segnalazione tramite il portale AIFA.
Riportiamo di seguito gli ultimi episodi ripresi dai giornali e dai quotidiani online di “malori improvvisi” di persone sane avvenuti a breve distanza dalla vaccinazione e che necessiterebbero, a nostro avviso, di un’analisi seria e attenta da parte delle autorità sanitarie e non di una propaganda a senso unico che aumenta solo la diffidenza da parte dei cittadini. Riportiamo solo quelli che hanno portato alla morte ma il nostro sospetto è che siano episodi sottostimati rispetto alla reale portata del fenomeno. A questi malori poi riteniamo comunque importante ricordare che ci sono tanti fenomeni gravi transitori che trovano meno spazio nei giornali ma che, nella valutazione del rapporto rischi e benefici, andrebbero ugualmente tenuti in considerazione:
17 Giugno 2021: SINCOPE VAGALE, MALORE PER UN SEDICENNE AL CENTRO VACCINALE DI PRATOLA. Una sincope vagale, causata da un abbassamento repentino della pressione sanguigna, potrebbe aver provocato il malore di un sedicenne nel centro vaccinale di Pratola Peligna. Dopo l’improvvisa caduta il giovane è stato trasferito in ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Il sedicenne si era accasciato appena dopo l’iniezione della prima dose di Pfizer.
Queste sono le ultime segnalazioni raccolte in due mesi sui principali quotidiani on line italiani. Notizie che sconvolgono e che necessiterebbero di un’attenta analisi da parte delle autorità e soprattutto maggiore attenzione da parte dei decisori politici che impongono il vaccino come condizione per lavorare o per tantissime attività sociali e culturali. Notizie di questo tipo continuano ad arrivare ogni giorno e aumentano la diffidenza da parte dei cittadini, inaccettabile la risposta di chi sminuisce e mette a rischio la vita di tutti noi con ricatti e obblighi.
http://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00clivadminhttp://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngclivadmin2021-08-22 15:43:082021-08-22 15:43:08EPIDEMIA DI MALORI
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