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CalenDiario INFORMATO CLIVA TOSCANA 1 Agosto 2024: la PERTOSSE

Agosto lo dedichiamo alla Pertosse, una malattia pediatrica respiratoria contagiosa causata dal batterio Bordetella Pertussis;
È chiamata anche “tosse canina” per il tipico rumore acuto che fanno i malati quando riprendono fiato dopo i forti attacchi di tosse.

I sintomi all’esordio sono simili a quelli di un comune raffreddore o di un attacco di allergia, con naso chiuso o che cola, tosse secca, affaticamento e, talvolta, febbre bassa. Spesso non sono riconosciuti e dopo una o due settimane, la malattia progredisce fino a scoppi di tosse spasmodica che peggiorano di notte. L’ultima fase della malattia vede la tosse calmarsi fino a guarire, ma solitamente è un lungo percorso, viene chiamata infatti anche “tosse dei 100 giorni”. Generalmente la pertosse guarisce senza conseguenze. Se riconosciuta in tempo può essere trattata con antibiotici.
La pericolosità della Pertosse è maggiore nei neonati per cui le neo mamme devono stare attente ad eventuali loro sintomi correlabili alla pertosse anche di fratelli e parenti. Per questo il vaccino viene proposto, attualmente, già alle donne in gravidanza per poi somministrarlo al neonato subito a 2 mesi di vita con il farmaco esavalente o quadrivalente a seconda della disponibilità.
Sia la guarigione naturale che, a maggior ragione la vaccinazione, non garantiscono l’immunità permanente alla malattia che anzi può riproporsi, casomai piú debolmente, se a contatto con persone infette.
Il primo vaccino antipertosse a “cellule intere” risale all’inizio del 1900 e divenne di uso comune agli inizi degli anni ’40 quando fu combinato con tetano e difterite (DTP), primo vaccino al mondo a contenere 3 antigeni insieme.
Negli anni ’80 il Giappone lo sostituì con il DTaP contenente una forma “acellulare” della Pertosse ritenuta più sicura.
In entrambi i casi e anche i relativi farmaci hanno efficacia limitata poiché possono proteggere l’individuo dalle complicanze della malattia ( per qualche anno) ma non prevengono l’infezione né bloccano la circolazione del batterio rendendo anzi i vaccinati vettori del batterio stesso rendendo quindi inattuabile la famosa immunità di gregge e l’eradicazione della malattia. Dunque anche la vaccinazione di una madre incinta non potrà tenere sotto controllo la pertosse.
Di tutte queste debolezze della strategia vaccinale contro la pertosse e di altri argomenti sulla malattia nonché della solita questione etica dell’obbligo di un vaccino poco efficace e comunque non certo privo di effetti avversi parleremo nel corso di questo mese.

Fonti: https://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/neil-z-miller/vaccini-guida-per-una-scelta-informata-9788866813811-236291.html

CALENDiario Cliva Toscana -agosto - PERTOSSE

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ORDINANZA REGIONE TOSCANA N. 81 DEL 26/08/2020

E’ notizia di oggi 26 Agosto la pubblicazione dell’ordinanza n.81 da parte del Presidente Enrico Rossi. L’ordinanza è stata accompagnata da un comunicato stampa ripreso da molti siti online in cui si spiega che il “provvedimento non solo esplicita quanto previsto anche dalle linee di indirizzo nazionali elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità per la ripresa delle attività scolastiche, ma risponde anche alla necessità di un ulteriore rafforzamento della sanità territoriale, il cui apporto è fondamentale per affrontare l’emergenza tuttora in corso.” [1]

Il testo dell’ordinanza, disponibile sul sito della Regione Toscana [2] riporta la seguente misura:

la attivazione, da parte delle aziende USL della Regione Toscana, delle procedure per la ricerca di professionalità mediche da dedicare alle attività sanitarie previste dai protocolli del Ministero della Salute per l’avvio delle attività scolastiche in tempo di COVID, da acquisire attraverso la stipula di specifici contratti libero professionali. Le procedure sopra indicate dovranno essere aperte anche a laureati iscritti all’ordine non in possesso della specializzazione e medici in quiescenza secondo quanto autorizzato dalla normativa nazionale attualmente vigente;”

e richiama all’inizio il “documento rapporto ISS Covid-19 del 21.8.2020 indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-COV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” che abbiamo già analizzato nei giorni scorsi [3]

Con questo breve messaggio vogliamo specificare quali potrebbero essere queste “attività sanitarie previste dai protocolli del Ministero della salute” riepilogando i passaggi del documento dell’Istituto superiore di sanità richiamato dall’ordinanza (e scritto in collaborazione nel gruppo di lavoro anche con il Ministero della salute):

– “Si raccomanda alle scuole e ai servizi educativi dell’infanzia di informare e sensibilizzare il personale scolastico sull’importanza di individuare precocemente eventuali segni/sintomi e comunicarli tempestivamente al referente scolastico per COVID-19;

– “Si raccomanda alle scuole e ai servizi educativi dell’infanzia di stabilire procedure definite per gestire gli alunni e il personale scolastico che manifestano sintomi mentre sono a scuola, che prevedono il rientro al proprio domicilio il prima possibile, mantenendoli separati dagli altri e fornendo loro la necessaria assistenza utilizzando appositi DPI;”

–  “il datore di lavoro […] deve nominare il medico competente per l’effettuazione delle visite mediche di cui all’art. 41 del citato decreto (dlgs 81/08) finalizzate all’espressione del giudizio di idoneità alla mansione.Ogni datore di lavoro del contesto scolastico dovrà comunque integrare il DVR con tutte le misure individuate da attuare per contenere il rischio da SARS-CoV-2. “ Il medico competente a cui fa riferimento questa parte riguarda i lavoratori della scuola (insegnanti e personale ATA) e la sicurezza sul posto di lavoro.

– “art. 83 del decreto legge 19 maggio 2020 n. 34 e sua conversione in Legge 17 luglio 2020, n. 77 che ha introdotto la “sorveglianza sanitaria eccezionale”, assicurata dal datore di lavoro, per i “lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”. Anche questa parte riguarda i lavoratori (docenti e ATA).

“Il datore di lavoro assicura la sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori cosiddetti fragili a richiesta del lavoratore interessato:

1) attraverso il medico competente se già nominato per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 del D.Lgs 81/08:

2) attraverso un medico competente ad hoc nominato, per il periodo emergenziale, anche, ad esempio,prevedendo di consorziare più istituti scolastici;”

Questa sembra la parte più inerente all’istituzione di queste figure mediche nell’ambito scolastico, un medico nominato ad “hoc” come previsto dall’ordinanza per la sorveglianza straordinaria riferita ai lavoratori della scuola (docenti e personale ATA).

Da un’analisi rapida del testo dell’ordinanza e del documento ISS, non sembrano quindi esserci riferimenti al ruolo del medico competente nei confronti degli alunni. Il documento ISS (che abbiamo già analizzato in modo dettagliato) specifica in modo chiaro che il bambino che manifesta sintomi e/o febbre deve ritornare al domicilio con i genitori e che la valutazione di effettuare il test diagnostico (tampone) spetta al pediatra di libera scelta/medico di medicina generale successivamente alla valutazione clinica (triage telefonico) del caso.

Con questo invitiamo comunque tutti i genitori a mantenere alta la concentrazione sulle procedure che ogni scuola pubblicherà nei prossimi giorni verificando che rispettino quello che è previsto dai documenti citati in questo articolo. Sono ben note, purtroppo, interpretazioni sbagliate da parte di alcuni dirigenti scolastici che troppo spesso basano i loro provvedimenti su quanto letto sui giornali e non attingendo direttamente alle fonti ufficiali. Ci aspettano settimane delicate, ribadiamo ancora una volta l’importanza di tenere alta la concentrazione e verificare scrupolosamente la corrispondenza fra le fonti ufficiali e quanto comunicato dalle scuole nei vari canali (sito internet, chat scolastiche, ecc.). Mai come oggi è importante NON delegare ma attivarsi in prima persona per controllare le procedure che saranno istituite per l’avvio dell’anno scolastico.

Grazie,

Staff C.Li.Va. Toscana

[1] https://www.lanazione.it/cronaca/medici-scuole-toscana-ordinanza-1.5448632

[2] http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5263087&nomeFile=Ordinanza_del_Presidente_n.81_del_26-08-2020

[3] http://www.clivatoscana.com/2020/08/22/analisi-del-documento-indicazioni-operative-per-la-gestione-di-casi-e-focolai-di-sars-cov-2-nelle-scuole-e-nei-servizi-educativi-dellinfanzia-21-agosto-2020/