LA FOLLIA GREENPASS
Quando il greenpass è stato ideato in Europa doveva servire solo per gli spostamenti fra paesi evitando così quarantene all’arrivo per le vacanze.
Poi, come ripetiamo da anni, la follia dei politici italiani ha superato ogni limite di DECENZA: prima hanno esteso questo strumento a eventi e manifestazioni (folle, ma perlomeno “praticabile” visto che si parla di eventi limitati nel tempo e sporadici) poi prima di andare in vacanza (alla faccia dello “stato di emergenza” ) lo hanno esteso ad attività abituali (come bar e ristoranti ad esempio) e perfino nei luoghi di lavoro come la scuola.
Adesso, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, tutti si stanno accorgendo di quello che noi sosteniamo da sempre : LA NORMA NON È APPLICABILE .
Oggi anche l’associazione nazionale presidi si risveglia dal torpore e annunciano sui giornali:
“I presidi lanciano l’allarme: Se dobbiamo controllare a tutti il green pass ogni giorno rischiamo di far iniziare le lezioni alle 12”
“Sulla questione green pass siamo in alto mare. Stiamo aspettando indicazioni per capire come bisognerà procedere. Ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che si inizi a mezzogiorno”
Il problema è che chi rappresenta la scuola invece di contestare la norma FOLLE (il vaccinato in possesso di greenpass PUÒ INFETTARE , quindi non si tratta assolutamente di un provvedimento di salute pubblica) la soluzione prospettata dall’ANP lede la privacy dei cittadini:
“la cosa più semplice sarebbe inviare l’elenco del personale della scuola con codice fiscale e la regione desse indicazioni su chi ha il green pass o meno”
Questa proposta VIOLA LA PRIVACY. Perché l’autorizzazione del garante all’uso del greenpass prevede che venga scansionato un codice QR dal dirigente (o suo delegato) senza che questo permetta al controllore di sapere come è stato ottenuto (vaccinazione, tampone o guarigione) in quanto dato sensibile e la data di scadenza.
Assistiamo purtroppo invece a dirigenti scolastici che stanno emanando circolari in cui chiedono al personale di inviare QR CODE CON DATA DI SCADENZA (quindi ovviamente vaccinati) in modo da dover controllare solo la percentuale che non invierà niente (che verrà inesorabilmente marchiata come “novax”) per aggirare la legge.
Invitiamo tutti i lavoratori della scuola A INVIARE SEGNALAZIONE AL GARANTE PER LA PRIVACY in caso di richieste di questo tipo.
La legge prevede il controllo del greenpass e non la raccolta dei dati!
C.Li.Va. ricorda che il decreto legge deve ancora essere convertito e la pressione che arriverà da chi deve applicare la norma potrebbe portare a modifiche sostanziali della legge cancellando questo incubo.
NON CEDETE AI RICATTI E ALLE RICHIESTE MA DIFENDETE IL VOSTRO DIRITTO ALLA PRIVACY
I lavoratori della scuola NON hanno obbligo vaccinale!
Mai un passo indietro!
Staff C.Li.Va. Toscana
Fonte: https://www.orizzontescuola.it/i-presidi-lanciano-lallarme-se-dobbiamo-controllare-a-tutti-il-green-pass-ogni-giorno-rischiamo-di-iniziare-le-lezioni-alle-12/