CalenDiario INFORMATO  – CLIVA TOSCANA 1 Luglio 2024 EPATITE B

Dopo l’approfondimento sull’HPV, Luglio lo dedichiamo ad un’altra malattia sessualmente trasmissibile. L’epatite B è un’infezione virale causata dal virus HBV, i cui sintomi possono essere simili a quelli dell’influenza con eventuale ingrossamento del fegato ed ittero (pelle e occhi ingialliti a causa dell’aumentata concentrazione di bilirubina nel sangue). La maggior parte dei pazienti non necessita di ricovero in ospedale: il 95% recupera perfettamente e non contrarra’ di nuovo la malattia.

Diversi sono i casi asintomatici.

Sono più gravi le infezioni a lungo termine o croniche dove il sistema immunitario fatica a risolvere spontaneamente.

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/e/epatite-b

Il virus può essere contratto con contatto di sangue o fluidi corporei infetti, aghi infetti o anche durante il parto da madre infetta. È possibile fare un test in gravidanza per escludere la positività al virus.

I bambini in generale sono comunque poco soggetti a sviluppare la malattia.

La vaccinazione in Italia è obbligatoria dal 1991 per i neonati ed eventualmente per gli adolescenti nel dodicesimo anno di età.

Era allora Ministro della Sanità, il poco “onorevole” De Lorenzo e l’allora responsabile del settore farmaceutico del ministero Duilio Poggiolini, i quali intascarono dall’azienda Glaxo -SmithKline, unica produttrice del vaccino Engerix B, ben 600 milioni di lire per renderlo obbligatorio in Italia, nonostante l’assenza di sufficienti sperimentazioni. Qui il documentario RAI.

Nonostante ciò, ancora oggi non si limita l’obbligatorietà di un vaccino per anni somministrato perentoriamente ai neonati (notoriamente non attivi sessualmente) a seguito di tangenti e corruzione.

Fino al 2017, in Italia, erano obbligatori soltanto quattro vaccini: la difterite (1939), la poliomielite (1966), il tetano (1968) e l’epatite B (1991).

Tuttavia, l’offerta di Big Pharma, col  benestare dello Stato, iniettava a spese degli italiani anche altri due componenti: anti-Haemophilus influenzae tipo b (Hib) coniugato e anti-pertossico (aP).

Con la legge 119/17 nel luglio 2017 l’esavalente diventa obbligatorio assieme alle altre 4 vaccinazioni a virus vivo di cui abbiamo già parlato nei mesi precedenti.

Domandiamo:

❓È giusto vaccinare obbligatoriamente un neonato, con un farmaco assolutamente non privo di effetti avversi anche importanti, per una malattia sessulamente trasmissibile?

❓Si può eventualmente differire a quando il rischio sia più alto?

❓È giusto escludere da scuola un bimbo non vaccinato e includerne invece uno malato di epatite b?

❓Non hanno entrambi lo stesso diritto di frequenza?

Queste sono solo alcune riflessioni che svilupperemo lungo il mese di luglio.

ISS Salute Epatite B