VACCINI COVID19 – STUDIO LANCET

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VACCINI COVID19 – STUDIO LANCET

Il 21 Novembre 2020 è stato pubblicato uno studio su Lancet sui #vaccini #covid19 [1] di cui politici e stampa ci ricordano l’imminente arrivo.

La pubblicazione esprime comunque alcuni dubbi su questi prodotti, riepiloghiamo qui i punti più significativi che speriamo servano ad aprire una discussione seria e priva di conflitti di interesse sull’argomento:

“i risultati dei test sono stati annunciati attraverso comunicati stampa, lasciando molte incertezze [..] Sono disponibili pochi dati sulla sicurezza. Dubbi anche su quanto saranno efficaci nella popolazione più anziana o con patologie pregresse ed è poco chiaro quanto saranno efficaci nella prevenzione dagli effetti più gravi”

“Gli studi peer-review dovrebbero risolvere questi dubbi ma questi interrogativi saranno senza risposta per un pò di tempo. Ad esempio la durata indotta dal vaccino non è conosciuta e ci saranno incognite sull’immunizzazione indotta (quanti richiami saranno necessari? e ogni quanto?)

Impossibile tacere quando sentiamo politici sbandierare pubblicamente la possibilità di rendere obbligatorio (o renderlo necessario per poter circolare liberamente introducendo quindi ricatti ben conosciuti in questi anni con la legge Lorenzin 119) un vaccino su cui non ci sono studi di efficacia e sicurezza a medio e lungo termine.

Altri dubbi espressi:

“Se i vaccini prevengono la trasmissione del SARS-COV-2 o se principalmente proteggono il singolo da essere contagiato. In quest’ultimo caso il raggiungimento dell’immunità di gregge attraverso il vaccino sarà una prospettiva difficile”

Sulla parte economica si fa notare che se “alcune case farmaceutiche hanno promesso di limitare i profitti dall’immissione in commercio del vaccino, Pfizer e Moderna non hanno dichiarato questo impegno”

Viene inoltre fatto notare che su questo virus restano ancora molti punti interrogativi per poter dichiarare il vaccino la soluzione alla pandemia, nell’articolo infatti si pongono domande come “I vaccini sono solo un fattore. Un altro fattore importante è la possibilità di reinfettarsi: sembra un evento raro ma la pandemia è ancora troppo recente. La natura e la durata della risposta immunitaria, le caratteristiche del virus e dell’infezione sono anch’essi fattori determinanti. Dopo quanto svanisce la protezione dopo aver contratto la malattia? Quanto sarà grave un’eventuale seconda infezione? Ci sarà un aumento dei contagi stagionale? “

C.Li.Va ribadisce la posizione di assoluta CONTRARIETA’ a qualsiasi obbligo o ricatto vaccinale che da sempre è valore fondante del nostro comitato. I dubbi espressi da Lancet (e da molti altri medici) si aggiungono ai diritti costituzionali di libertà di adesione a un trattamento sanitario che da sempre difendiamo in tutte le sedi possibili. Confidiamo che quando questi vaccini saranno disponibili non venga introdotto alcun obbligo e che non si faccia leva sulla paura e sulla disinformazione per convincere le persone.

Staff C.Li.Va. Toscana

[1] https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)32472-7/fulltext?fbclid=IwAR04tJRUhN4vQZ37MLtpNLx36iKVZLA8fHqcsxDo5neNxNWt_mDoy-203mQ