EFFICACIA VACCINO PFIZER

Pubblichiamo la traduzione in italiano fatta dal nostro team traduttori delle parti più significative dello studio pubblicato da Pfizer per la richiesta di autorizzazione alla terza dose.

“Nello specifico, tra il 24 gennaio e il 3 aprile 2021, la VE verso questi stessi indicatori era ≥95% per tutte le fasce di età. Inoltre, le stime di efficacia dal 20 giugno al 27 luglio 2021 (quindi a circa 6 mesi dalla vaccinazione) mostravano che la VE nei confronti di infezione da SARS- CoV-2 e di COVID-19 sintomatica diminuiva progressivamente all’aumentare del tempo trascorso dalla vaccinazione, con individui ≥16 anni vaccinati in gennaio che avevano solo un 16% di efficacia verso la malattia sintomatica, il che non differiva in modo statisticamente rilevante dallo zero.”

Pertanto Pfizer stessa ammette che a distanza di 6 mesi la copertura dalla malattia sintomatica è praticamente NULLA. Come giustificare quindi il greenpass a 12 mesi?
Il vaccino non solo non impedisce il contagio ma ha un impatto irrilevante dopo 5-6 mesi sulla protezione dall’infezione.

E anche per chi cerca di spingere la vaccinazione per “evitare le forme gravi della malattia” lo studio rileva che:

“una successiva valutazione del MoH israeliano ha mostrato che tra il 20 giugno e il 7 agosto 2021 l’efficacia tra individui adulti ≥65 anni nei confronti della COVID-19 severa cadeva approssimativamente su valori <60% per persone vaccinate per prime nella campagna vaccinale israeliana (es a gennaio o febbraio)”

Lontanissimi da quel 90% di riduzione delle forme gravi sbandierate dai media italiani. Già dopo 5-6 mesi l’efficacia scende sotto il 60% dalle forme gravi, ipotizzabile quindi nei 12 mesi di validità del greenpass che ci siamo almeno 6 mesi in cui la protezione anche dalle forme gravi sia molto ridotta.

In generale risulta evidente dai dati “sul campo” portati dal produttore che l’efficacia dalla prevenzione della malattia (sintomatica e asintomatica) sia attorno al 50% dopo solo 4 mesi dalla vaccinazione, come risulta dal grafico che trovate nello studio:

“A ≥4 mesi dalla vaccinazione completa, VE contro Delta diminuiva al 53% (39-65), e VE contro altre varianti al 67% (45-80), p=0.254.”

La conferma, proprio da Pfizer stessa, che questo vaccino risulta poco efficace dopo 4 mesi e che il rapporto rischio beneficio man mano che decresce l’età diventa sbilanciato sui rischi.

Staff C.Li.Va. Toscana

Pfizer Evaluation of a Booster Dose (Third Dose)_ITA

 

Fonte

Pfizer-Evaluation-of-a-Booster-Dose-Third-Dose_EN