R-ESISTIAMO

Una delle armi che abbiamo per rompere questa spirale di follia governativa è far collassare il sistema. Sappiamo bene come la sospensione dalle attività di lavoratori non in regola con gli obblighi folli del governo draghi creerà problemi.

È il caso ad esempio della sanità toscana in un articolo oggi sul corriere:

“Proseguono le sospensioni dei sanitari non vaccinati è di ieri la notizia dei primi cento allontanati dall’Asl Nord Ovest e dei primi sei dall’Asl Sud Est e sugli ospedali toscani il cielo si fa sempre più scuro.

Solo nel mio reparto, ci sono tre infermieri non vaccinati. Contando che in una sala operatoria ne servono due, una volta sospesi non vedo come si potrà accelerare sul recupero delle liste d’attesa, anzi, si rischia di accumulare nuovi ritardi

Il governo non ha ancora assicurato la copertura delle spese Covid per il 2021, ma lo stesso fondo sanitario nazionale è sottofinanziato “

Ringraziamo tutti coloro che non hanno ceduto al ricatto anche a costo di diritti fondamentali come quello del lavoro! Un segnale importante da lanciare a chi pensa che i nostri diritti siano in vendita. Saranno le stesse attività collassando che spingeranno al cambiamento di queste regole folli.

Farci schiacciare oggi vorrebbe dire portare a una valanga nei confronti di tutti i lavoratori e gli studenti.

Sostenete amici e parenti che resistono al ricatto: aiutateli, fate rete e non fateli sentire soli.

Insieme ce la faremo.

Staff C.Li.Va. Toscana
Iscriviti qui

Fonte: https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/21_settembre_02/sanitari-no-vax-fioccano-sospensioni-ma-piano-sostituzioni-alto-mare-24d18dd2-0b51-11ec-b713-68e0efe7f497.shtml

IMPARIAMO A DIFENDERCI E SAPERE IN CHE LUOGHI LE NORME ESCLUSIVAMENTE NAZIONALI PERMETTONO LA RICHIESTA DI GREEN PASS

La psicosi collettiva continua, le richieste di green pass non dovute potrebbero aumentare: limitiamo i danni leggendo i decreti legge purtroppo in vigore.
D.L.105/21 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg

D.L. 111/21 https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-06&atto.codiceRedazionale=21G00125

Tuttavia, ricordiamo che il Garante della Privacy ha già ammonito a suo tempo tutti i presidenti regionali che hanno provato a superare la norma nazionale scrivendo:

Continua a leggere

1 SETTEMBRE: IL CORAGGIO DELLA RAGIONE

Oggi 1 settembre 2021 entra in vigore il
Decreto legge 111: il greenpass (strumento inutile e che combatteremo affinché venga cancellato dalle nostre vite) è necessario per i mezzi di trasporto e per lavoratori della scuola e studenti universitari.

Continua a leggere

RICHIESTE ILLEGITTIME – DIFENDIAMOCI!

Riceviamo anche oggi segnalazioni da parte degli iscritti di richieste illegittime di greenpass a fronte dell’entrata in vigore domani 1 Settembre degli effetti del DL 111.

Abbiamo appena inviato richiesta urgente di rettifica di quanto pubblicato dall’Università di Firenze sul proprio sito internet ( https://www.unifi.it/p12082.html ):

“Controllo degli accessi

Continua a leggere

LA PROPAGANDA CONTINUA… MA NON VI FIDATE SOLO DEI TITOLI!

 

Negli scorsi giorni grandi titoli dei giornali sul respingimento dei ricorsi in Italia e Francia per gli obblighi sanitari.. ma è davvero così? O siamo davanti alle solite notizie di propaganda?

Abbiamo analizzato le notizie nel nostro nuovo articolo che trovate sui nostri canali:

Facebook:

Telegram: https://telegra.ph/LA-PROPAGANDA-CONTINUA-08-26

Sito:

E se vuoi rimanere in contatto con noi ricordati di condividere e iscriverti al canale Telegram: https://t.me/clivatoscana

Staff C.Li.Va. Toscana

LA FOLLIA GREENPASS

 

Quando il greenpass è stato ideato in Europa doveva servire solo per gli spostamenti fra paesi evitando così quarantene all’arrivo per le vacanze.

Poi, come ripetiamo da anni, la follia dei politici italiani ha superato ogni limite di DECENZA: prima hanno esteso questo strumento a eventi e manifestazioni (folle, ma perlomeno “praticabile” visto che si parla di eventi limitati nel tempo e sporadici) poi prima di andare in vacanza (alla faccia dello “stato di emergenza” ) lo hanno esteso ad attività abituali (come bar e ristoranti ad esempio) e perfino nei luoghi di lavoro come la scuola.

Continua a leggere

Green pass, Garante della Privacy: no a liste no vax a scuola

“No alle liste no vax. I presidi non devono conoscere le scelte sanitarie dei prof”. Così Pasquale Stanzione, Garante per la Privacy, spiega il motivo per cui l’ipotesi per le scuole di avere gli elenchi dei docenti vaccinati “solleva più d’una perplessità, non solo in termini di privacy ma anche di ragionevolezza della misura”. Anche perché “i dirigenti scolastici devono limitarsi a verificare il possesso della certificazione”.

Continua a leggere

VACCINO PFIZER AUTORIZZATO DALLA FDA USA – L’OPINIONE DEL BRITISH MEDICAL JOURNAL

Iscriviti al nostro canale Telegram per rimanere in contatto con noi

Come vociferato ormai da qualche settimana l’FDA USA ha autorizzato il vaccino Pfizer sopra i 16 anni in via definitiva e non più emergenziale.

Al di là degli scenari che si aprono su estensioni di obbligatorietà anche in Italia vogliamo commentare questa notizia non con le nostre parole ma con ciò che è stato appena pubblicato sul British Medical Journal da Peter Doshi

L’FDA dovrebbe rendere i dati pubblici e richiedere studi adeguati e controllati con follow-up a lungo termine prima di approvare definitivamente il vaccino per Covid19.”

“Dallo scorso anno abbiamo sentito da Pfizer e Moderna che l’efficacia del vaccino è del 95% ma come sapranno anche i più entusiasti misurare l’efficacia a due mesi di distanza non ci dice molto sulla durata dell’immunità. L’immunità che svanisce è un problema anche dei vaccini anti influenzali con alcuni studi che mostrano l’assenza di efficacia dopo appena tre mesi che significherebbe che somministrare un vaccino troppo presto non porterebbe a nessuna protezione nel momento in cui il virus influenzale arriverà. Secondo quanto riportato dal Ministro della Salute israeliano a inizio Luglio il vaccino Covid19 ha avuto una caduta dell’efficacia al 64% e a fine Luglio del 39% quando è diventata predominante la variante delta. Questa efficacia è MOLTO BASSA. Infatti, secondo le aspettative dell’FDA, un vaccino per essere approvato deve avere un’efficacia di almeno il 50%. “

“Al momento Israele, che usa quasi totalmente il vaccino Pfizer, ha iniziato a somministrare una terza dose di richiamo a tutti gli over 40 e a partire dal 20 settembre anche gli Stati Uniti somministreranno una terza dose agli adulti dopo 8 mesi dalla seconda.

Analizzando il preprint di Pfizer è evidente una caduta dell’immunità indotta dal vaccino entro il sesto mese dal follow-up già nei dati del 13 Marzo scorso. L’autore dello studio scrive che ha osservato una diminuzione dell’efficacia al 90% fra il 2 e il 4 mese, all’84% dal 4 mese fino al termine dell’analisi (circa 1 mese dopo). Ma anche se queste informazioni erano disponibili a Pfizer in Aprile non sono state pubblicate fino alla fine di Luglio. Ed è difficile immaginare che questa efficacia sia calcolata tenendo conto della variante delta visto che il 77% dei partecipanti al trial erano residenti negli Stati Uniti dove la variante delta non era ancora presente nel momento dell’analisi di questi dati.

Finché non ci saranno nuovi studi clinici che dimostreranno che il richiamo fa aumentare l’efficacia sopra il 50% (senza aumentare gli eventi avversi) non è chiaro se la vaccinazione con doppia dose soddisfa i requisiti minimi del 50% imposti dalla FDA.”

Sempre secondo l’articolo del BMJ ci sono dubbi anche sullo studio a doppio cieco che il produttore avrebbe dovuto produrre per richiedere l’autorizzazione alla FDA:

“A partire da Dicembre Pfizer ha concesso a tutti i partecipanti al trial di uscire dallo studio in cieco e ha fatto vaccinare coloro che avevano ricevuto il placebo. Al 13 Marzo il 93% dei partecipanti è stato vaccinato quindi solo il 7% dei soggetti ha raggiunto i 6 mesi di follow-up per fare un confronto in cieco (un numero assolutamente insufficiente per fare un confronto affidabile). Lo studio quindi non fornisce dati sull’efficacia del vaccino dopo 6 mesi, periodo oltre il quale Israele ha annunciato che l’efficacia sarebbe di solo il 39% (inferiore quindi al 50% minimo necessario per l’approvazione).”

Peter Doshi pone anche dubbi sull’efficacia nel prevenire morti e casi gravi della malattia: “Manca il numero di ospedalizzati nel report. L’efficacia nelle forme gravi, nel preprint, è stata calcolata basandosi su tutto il periodo di controllo (1 caso nei vaccinati contro i 30 nel gruppo che ha ricevuto il placebo) ma non è stato riportato il numero di ospedalizzati per cui non sappiamo se alcuni di questi erano abbastanza malati da richiedere ospedalizzazione.

Sulla prevenzione della morte da covid19 ci sono pochi dati per arrivare a una conclusione: 3 morti da covid19 in totale (1 nel gruppo dei vaccinati contro 2 nel gruppo placebo) e 29 in tutto il periodo di controllo (15 nei vaccinati e 14 nei non vaccinati).”

Peter Doshi conclude il suo articolo così: “Rallentate e fate decidere alla scienza. Non ci sono ragioni legittime per correre a concedere la licenza a un vaccino per il coronavirus. FDA dovrebbe chiedere alle case farmaceutiche di seguire i due anni di controllo come originariamente previsto anche con un gruppo placebo di controllo. E i regolatori dovrebbero aumentare la fiducia nella popolazione assicurando che i dati siano accessibili a tutti”

Staff C.Li.Va. Toscana

Il nostro sito

La nostra pagina Facebook

EPIDEMIA DI MALORI

Iscriviti al nostro canale Telegram per aiutarci a crescere!

Durante gli ultimi mesi assistiamo a un’insolita epidemia di “malori improvvisi” in soggetti sani che però si sono sottoposti al vaccino Covid. Se avessimo una vaccino-vigilanza funzionante si potrebbe analizzare davvero se a seguito di episodi post vaccino simili (ad esempio febbre alta, dolori, ecc.) sono poi susseguiti una serie di episodi gravi con una frequenza più alta rispetto a quella attesa. E invece se analizziamo il rapporto delle segnalazioni delle reazioni avverse AIFA scopriamo che l’andamento delle reazioni inviate al sito AIFA ha un trend, tendente a zero, opposto a quello delle dosi somministrate.

Come vedete dal grafico AIFA all’inizio del 2021 avevamo quasi 500 segnalazioni al giorno a fronte di 100.000/200.000 dosi somministrate, con il passare del tempo, e un numero di dosi somministrate cresciuto, le segnalazioni si sono ridotte a ormai solo poche decine. Questo significa che ad alcune reazioni comuni, ormai diventate “normali” per i medici vaccinatori e per gli hub vaccinali, viene indicato ai cittadini di non procedere con la segnalazione. Un errore GRAVISSIMO visto che AIFA stessa nel foglio illustrativo indica di avvisare in caso di “qualsiasi effetto indesiderato” e che “segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale” .

Invitiamo TUTTI i cittadini a pretendere la segnalazione da parte di chi vi ha somministrato il vaccino di qualsiasi reazione avversa, anche la comune febbre o dolore al braccio. Inoltre ricordiamo che, come indicato nel bugiardino, potete segnalare voi stessi la sospetta reazione avversa direttamente sul sito AIFA Vigifarmaco e che la vaccino vigilanza funziona se segnaliamo anche gli effetti meno gravi e più comuni. I medici hanno il DOVERE di segnalare ad AIFA ciò che viene riportato dai pazienti, sarà compito poi delle autorità preposte analizzare questi fenomeni nella loro interezza e stabilire, nel tempo, se gli effetti a medio e lungo termine sono legati a sintomatologie comuni post vaccino. Diffidate dai medici che ignorano le vostre segnalazioni e si rifiutano di fare il loro dovere!

Come indicato nel bugiardino Pfizer questi sono gli effetti conosciuti (suddivisi per frequenza durante gli studi per l’autorizzazione in commercio), se avete uno di questi sintomi pretendete la segnalazione da parte del medico e inviate voi stessi la segnalazione tramite il portale AIFA.

Riportiamo di seguito gli ultimi episodi ripresi dai giornali e dai quotidiani online di “malori improvvisi” di persone sane avvenuti a breve distanza dalla vaccinazione e che necessiterebbero, a nostro avviso, di un’analisi seria e attenta da parte delle autorità sanitarie e non di una propaganda a senso unico che aumenta solo la diffidenza da parte dei cittadini. Riportiamo solo quelli che hanno portato alla morte ma il nostro sospetto è che siano episodi sottostimati rispetto alla reale portata del fenomeno. A questi malori poi riteniamo comunque importante ricordare che ci sono tanti fenomeni gravi transitori che trovano meno spazio nei giornali ma che, nella valutazione del rapporto rischi e benefici, andrebbero ugualmente tenuti in considerazione:

20 Agosto 2021: Dramma allo stadio Stirpe: morto un tifoso del Frosinone. L’uomo, 46 anni, era in fila quando si è accasciato a terra. I soccorsi sono stati tempestivi ma vani.

17 Agosto 2021: Novi Ligure, rinviato il funerale di Irene Spinso- Il padre Daniele Spinso ha presentato un esposto ai carabinieri di Novi Ligure chiedendo di effettuare accertamenti sul corpo della figlia per verificare se il malore possa essere stato causato dal vaccino anti-Covid che, evidentemente, la donna (47 anni) aveva ricevuto da pochi giorni.

28 Luglio 2021: Alessia Pappagallo, brillante studentessa in Medicina e Chirurgia, è morta nei giorni scorsi a causa di un improvviso malore. La 25enne morta che studiava a Catanzaro aveva fatto il vaccino da mesi. I familiari restano in attesa dell’autopsia che potrà chiarire le cause del decesso.

25 Luglio 2021: TRAGEDIA ALL’ARABONA, COLTO DA MALORE MUORE NEL GIARDINO DI CASA. Un uomo di 65 anni, colpito da improvviso malore, è morto nel giardino di casa. Per Giuseppe Ramunno non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’uomo era in giardino e all’improvviso si è accasciato, davanti ai familiari. Immediati sono arrivati sul posto i soccorsi. La Asl segnalerà il caso all’Aifa.

21 Luglio 2021: Torino, muore per un malore in strada: aveva fatto AstraZeneca sette ore prima, aperta un’inchiesta. La procura ha aperto un’indagine e ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso di una donna di 62 anni di origine romena, anche perché dai primi accertamenti eseguiti dalla polizia è emerso che aveva fatto il vaccino AstraZeneca solamente sette ore prima. 

17 Luglio 2021: Pollenza – La vittima è Paolo Ruffini, 53 anni. Lascia la moglie e tre figli. Secondo i primi accertamenti l’uomo è morto per malore improvviso. Da accertare le cause. Ieri aveva ricevuto la seconda dose di vaccino anti-covid.

14 Luglio 2021: Decisa l’autopsia sull’ex ciclista professionista. Qualche giorno prima del malore fatale il ristoratore 68enne aveva ricevuto la seconda dose del vaccino. Una necessità per chiarire con una risposta scientifica la domanda che la Procura si è posta quando ha aperto il fascicolo sulla morte di un cicloamatore di 68 anni che aveva ricevuto qualche giorno prima la seconda dose del vaccino per immunizzarsi dal Covid.

8 Luglio 2021: Stroncato a 22 anni da un infarto, a Capaccio: la famiglia di Danilo chiede chiarezza. I familiari vogliono accertare eventuali responsabilità o ritardi nelle operazioni di primo soccorso della struttura alberghiera e verificare eventuali connessioni del malore con la somministrazione del vaccino a cui si era sottoposto il 22enne.

10 Luglio 2021: EFFETTO VACCINI: GIOVANISSIMI IN FILA NEGLI HUB. SI STUDIA IL CASO DI UNA 20 ENNE. Nei giorni scorsi una segnalazione è stata inoltrata all’Agenzia del Farmaco per una sospetta reazione allergica dopo l’inoculazione della prima dose del vaccino Moderna. La disavventura è capitata ad una 20 enne di Sulmona che si è recata nell’hub vaccinale per la somministrazione della fiala. Il giorno successivo avrebbe cominciato ad avvertire gonfiore al viso e alla gola tanto da accusare anche un malore alla guida. 

6 Luglio 2021: Vaccini a Napoli, 55enne morto a Marano dopo la seconda dose Pfizer. Si era vaccinato pochi giorni fa (seconda dose Pfizer) e oggi è stato colto da un malore in strada, verosimilmente un infarto fulminante. È morto all’età di 55 anni un uomo residente a Marano.

2 Luglio 2021: AstraZeneca, uomo di 76 anni muore poche ore dopo la seconda dose: non aveva patologie, disposta l’autopsia. Un uomo di 76 anni di Codogno è morto per un malore la scorsa notte, poche ore dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Vaxzevria di Astrazeneca. La dose di richiamo l’aveva ricevuta ieri all’hub vaccinale di Codogno. Non risulta soffrisse di gravi patologie pregresse né che avesse segnalato reazioni dopo la prima dose. 

2 Luglio 2021: 67enne muore in ospedale, la procura sequestra la salma. La signora C.G. sottopostasi a vaccinazione il 14 maggio presso l’hub di capo d’orlando, lo scorso 8 giugno accusa un malore. Il giorno dopo i familiari contattano il 118, la donna viene trattata, ma non ospedalizzata. Passa qualche giorno e la 67enne accusa nuovamente un malore. Ricoverata viene diagnosticato un blocco intestinale e viene dimessa. Il giorno successivo i sanitari riscontrano la formazione di nuovi trombi nella parte immediatamente sotto al ginocchio. Infarto della milza, rimosso l’organo, viene intubata ed attaccata a un ventilatore automatico. Muore il 30 giugno. Vaccinata con Pfizer.

2 Luglio 2021: Reggio Emilia – Il telefono squilla a vuoto, la sorella s’insospettisce Nicola Natale, 62 anni, trovato a letto senza vita. L’uomo aveva ricevuto la seconda dose del vaccino, ma era accaduto già un mese fa. 

1 Luglio 2021: Prato – Settantaduenne muore durante la Tac due giorni dopo il richiamo del vaccino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, Giacinto Oliva, ha accusato un malore nei momenti preparatori dell’esame, poco dopo che gli è stato iniettato il liquido di contrasto.

28 Giugno 2021: Cosenza – Medico si tuffa in mare e muore per un malore. Era vaccinato. Il medico dopo essersi tuffato in mare, poco dopo, avrebbe avuto un malore ed è morto improvvisamente. A dare l’allarme alcuni bagnanti che hanno rinvenuto il cadavere.

28 Giugno 2021: Crotone – Morta 49enne vaccinata con AstraZeneca a Crotone, caso segnalato all’Aifa. La donna era ricoverata in condizioni gravissime da 21 giorni, e nulla hanno potuto le cure dei medici.Era ricoverata in condizioni gravissime da 21 giorni  nel reparto di rianimazione e nulla hanno potuto le cure dei medici che hanno tentato di strapparla alla morte. La donna, Anna Biafora, imprenditrice agricola e madre di tre figli, si era vaccinata il 30 maggio scorso in uno degli hub attivi nella città di Crotone. Le avevano somministrato Astrazeneca, disponibile in quella circostanza. Una decina di giorni dopo ha cominciato a sentirsi male accusando dolori all’addome, fino al ricovero nell’ospedale civile di Crotone dove le hanno, tra le altre cose riscontrato dei coaguli di sangue ed un infarto intestinale. 

22 Giugno 2021: Teramo – Muore a 48 anni pochi giorni dopo il vaccino, aperta l’inchiesta. E’ morto a soli 48 anni, stroncato da un malore improvviso. Pochi giorni prima gli era stata somministrata una dose di vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson. 

21 Giugno 2021: Terracina – Muore dopo il richiamo del vaccino: disposta l’autopsia. Anziano di borgo Hermada deceduto a 24 ore di distanza dalla seconda dose Pfizer, esposto della famiglia che vuole vederci chiaro.

19 Giugno 2021: Arona – Vaccinati con Pfizer ad Arona nello stesso giorno e nello stesso centro muoiono a distanza di due settimane. Massimiliano Marcacci, 50 anni, era un ex arbitro e calciatore ed era stato vaccinato il 30 maggio ad Arona, lo stesso giorno in cui era stato vaccinato anche Andrea Pirali, 52 anni. A entrambi era stata inoculata la prima dose di Pfizer al Pala Green di Arona. Non c’è ragione per ritenere che i due decessi siano collegati anche perché Marcacci ha avuto un malore a distanza di due settimane dalla vaccinazione mentre Pirali si era sentito male non appena rientrato a casa.

18 Giugno 2021: Morta a Cosenza la 46enne colpita da ictus dopo il vaccino. Caso segnalato all’Aifa. La donna, originaria di Caccuri, dopo la prima dose di AstraZeneca aveva avvertito un malore. È morta nel tardo pomeriggio di ieri.

18 Giugno 2021: Terni – La morte di Lorenzo Scorteccia, il padre disperato: “Era il ritratto della salute”. Terni sotto choc per la scomparsa del giovane portiere del Campitello. Calcio in lutto. Lorenzo si era anche sottoposto al vaccino anti-Covid, lo scorso 5 giugno.

17 Giugno 2021: SINCOPE VAGALE, MALORE PER UN SEDICENNE AL CENTRO VACCINALE DI PRATOLA. Una sincope vagale, causata da un abbassamento repentino della pressione sanguigna, potrebbe aver provocato il malore di un sedicenne nel centro vaccinale di Pratola Peligna. Dopo l’improvvisa caduta il giovane è stato trasferito in ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Il sedicenne si era accasciato appena dopo l’iniezione della prima dose di Pfizer.

15 Giugno 2021: Lesa: muore dopo il vaccino. S’indaga ad Arona: cinquantenne ricevette la prima dose lo stesso giorno di Andrea Pirali, anche lui deceduto.

15 Giugno 2021: Ancona – Malore a 39 anni: muore sul divano. Giordano Fiori non aveva patologie e aveva fatto il vaccino lunedì scorso: il medico ha chiesto l’autopsia.

14 Giugno 2021: Grosseto – Morì dopo il vaccino Caso ancora aperto. I familiari di Gianluca Picchi presentarono l’esposto dopo il malore fatale.

13 Giugno 2021: Genova – Sono ancora in corso le indagini per capire la causa del decesso di Camilla Canepa, la 18enne di Genova morta per trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Inutili le due operazioni chirurgiche a cui era stata sottoposta al San Martino. A operarla Gianluigi Zona, direttore della clinica neurochirurgica e neurotraumatologica del Policlinico: “Non avevo mai visto un cervello ridotto in quelle condizioni da una trombosi così estesa e così grave”

19 Agosto 2021: Trieste – Muore a 61 anni tre ore dopo il vaccino: 4 indagati. All’uomo, Giordano Cian, considerato soggetto a rischio poichè cardiopatico e con un’insufficienza renale cronica, era stato consigliato di vaccinarsi. La tragedia è avvenuta alle sette di sera di venerdì 30 luglio, a tre ore di distanza dalla somministrazione della prima dose di Pfizer.

Queste sono le ultime segnalazioni raccolte in due mesi sui principali quotidiani on line italiani. Notizie che sconvolgono e che necessiterebbero di un’attenta analisi da parte delle autorità e soprattutto maggiore attenzione da parte dei decisori politici che impongono il vaccino come condizione per lavorare o per tantissime attività sociali e culturali. Notizie di questo tipo continuano ad arrivare ogni giorno e aumentano la diffidenza da parte dei cittadini, inaccettabile la risposta di chi sminuisce e mette a rischio la vita di tutti noi con ricatti e obblighi.

Staff C.Li.Va. Toscana

Il nostro sito

La nostra pagina Facebook

È IL MOMENTO DI R-ESISTERE

Si avvicina il 1 settembre, data di entrata in vigore delle nuove applicazioni del ricatto greenpass: trasporti e lavoratori del mondo della scuola i prossimi due gradini di una deriva folle del nostro governo.

Sappiamo bene come questa ulteriore stretta su diritti fondamentali come quello del lavoro e della mobilità preoccupino molte persone e aumentino il senso di ingiustizia che proviamo da anni.

Continua a leggere