Canale telegram
https://t.me/clivatoscana
Libera scelta vaccinale, nessun obbligo vaccinale
https://t.me/clivatoscana
Neanche nelle peggiori aspettative potevamo immaginare di essere governati in un momento così difficile da personaggi così incompetenti, incauti nelle dichiarazioni e privi di ogni buon senso.
Proviamo qui a riassumere le ultime dichiarazioni di 3 esponenti dell’attuale Governo italiano:
On. Maria Stella Gelmini (Ministro per gli affari regionali) commentando il blocco della somministrazione del vaccino Johnson & Johnson da parte dell’FDA americana: “J&J sospeso? film già visto con AstraZeneca, no panico” (1)
On. Roberto Speranza (Ministro della Salute) sempre sulla notizia del blocco americano al vaccino J&J: “Valuteremo nei prossimi giorni, ma Johnson & Johnson dovrà essere usato” (2)
e infine le dichiarazioni del Presidente del consiglio Mario Draghi sulle vaccinazioni eseguite prima su giovani lavoratori sanitari rispetto agli anziani : “Assurdo vaccinare uno psicologo di 35 anni. Priorità agli anziani” (3)
Tre figure di primo piano del nostro governo che dimostrano un totale delirio di onnipotenza, dichiarazioni incaute e prive di ogni logica. Partiamo dalla “vicenda Johnson & Johnson”: inaccettabile la leggerezza con cui il Ministro Gelmini etichetta come “film già visto” il blocco della somministrazione dopo 6 casi di trombosi avvenute negli Stati Uniti per “aver sviluppato nelle due settimane successive al vaccino una rara malattia legata ai coaguli di sangue” (4). Di quali documenti tecnici della FDA è a conoscenza il Ministro Gelmini per poter fare queste dichiarazioni con questa leggerezza alla stampa italiana? E di quale “film già visto” si parla visto che la vicenza Astrazeneca è tutt’altro che archiviata con la Danimarca che da ieri ha sospesto definitivamente la somministrazione per tutte le età di questo vaccino? (5)
E non sono meno gravi le dichiarazioni del Ministro della Salute Speranza con quel “dovrà essere usato” che non può essere ritenuto accettabile in un paese civile. Il vaccino J&J è stato sospeso in Europa prima ancora di cominciare ad essere somministrato. Come fa il Ministro a dire che dovrà essere usato senza aver valutato neanche il numero di reazioni avverse gravi che potrebbe comportare sulla popolazione?
Apprezziamo quantomeno che è saltata quella falsa etichetta inventata in Italia del “i benefici superano i rischi”, qui il Ministro ha già dichiarato ufficialmente che andrà comunque usato, con buona pace di tutti coloro che si fidano della nostra classe politica responsabile delle scelte sanitarie.
Infine il Presidente del Consiglio: il 1 Aprile ha firmato un decreto legge per l’obbligo di vaccinazione di tutto il personale sanitario (o lavoratore in strutture sanitarie) e poi si presenta in conferenza stampa definendo “furbetti” chi in età giovane si vaccina prima degli anziani. Un delirio di onnipotenza in cui i nostri politici possono dire tutto senza poter essere criticati, possono emanare decreti liberticidi per poi accusare coloro che hanno obbligato a vaccinarsi di fare i furbi in conferenza stampa a reti unificate.
Intanto la magistratura indaga sul direttore vicario OMS (ed ex direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute) Ranieri Guerra per “false informazioni ai PM” nell’inchiesta sulla mancanza del piano pandemico (6). Per chi se ne fosse dimenticato (non noi di certo) il Sig. Guerra è lo stesso che nel 2017 si è presentato in conferenza stampa per illustrare il Decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie, una legge che a distanza di 4 anni rimane ancora in vigore e che nessun politico ha mai cancellato nonostante le tante promesse. Personaggi che continuano a ruotare intorno ai ministeri e che incidono ogni giorno nella nostra vita in modo deleterio: arriverà mai un momento in cui uniremo i puntini e capiremo che tutto ciò che stiamo vivendo è frutto di una classe politica incapace e che prende decisioni non per il nostro bene?
Staff C.Li.Va. Toscana
(1) https://www.tgcom24.mediaset.it/…/j-j-gelmini-a-tgcom24-fil…
(2) https://www.lastampa.it/…/la-rabbia-dei-presidi-per-lo-stop…
(3) http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parl…/articolo.php…
(4) https://www.corriere.it/…/gli-usa-chiedono-sospensione-vacc…
(5) https://www.corriere.it/…/danimarca-stop-definitivo-ad-astr…
(6) https://www.ilgiorno.it/…/piano-pandemico-ranieri-guerra-1.…
Mentre in Italia ci apprestiamo ad accogliere l’ennesimo decreto che aumenta le misure restrittive nonostante studi internazionali sostengano che “la chiusura totale non è la migliore arma contro il Covid” e che “la stessa riduzione dei casi di contagio può essere raggiunta attraverso interventi meno restrittivi” (1), i giornali italiani continuano ogni giorno a pubblicizzare il dato dei vaccinati ripetendo come fosse un mantra che solo vaccinandoci potremo tornare alla normalità.
Strano che si debba pubblicizzare un vaccino che qualche professore nei mesi scorsi aveva definito come capace di mettere in ginocchio le resistenze ai vaccini, se fosse davvero così desiderato perché perdere tempo e energie in campagne pubblicitarie e ricerca di testimonial? (2)
Ma vediamo come stanno andando i casi nei Paesi dove la campagna di vaccinazione è decisamente più avanti rispetto a quella italiana. Per far questo abbiamo utilizzato i dati pubblicizzati da AGENAS (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), sito istituzionale che riporta in un grafico molto esplicativo la percentuale di vaccinati (con 1 o 2 dosi) per ogni 1.000 abitanti di tutti i Paesi dell’Unione Europea (3).
Il primo Paese per numero di vaccinati ogni 1.000 abitanti è Malta, con ben 221.6 dosi ogni 1.000 abitanti (più del doppio della fallimentare organizzazione italiana)
Questo primato di Malta è confermato anche nel tasso di vaccinazioni con due dosi, quello che secondo giornali e politici italiani permetterebbe “il ritorno alla normalità”, con un dato di 7.44/100 abitanti che è quasi triplo rispetto al 2.89 italiano.
Esattamente un anno fa, il 3 dicembre 2019, al Convegno Internazionale OMS sulla Sicurezza dei Vaccini l’antropologa Heidi Larson avvertì la commissione che non avrebbero potuto permettersi di perdere neanche un consenso a causa della mancanza di sicurezza dei vaccini (https://youtu.be/_2iPWh_Jgmw) confessò che sarebbe stato più opportuno far accettare il rischio di una reazione avversa rispetto alla contrazione della malattia.
Partiamo da una certezza: le scuole il 14 Settembre riapriranno regolarmente. Ne siamo certi e proviamo a spiegarvi i principali motivi:
1) DATI SUL VIRUS MANCANTI
Il documento dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute contenente le “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-COV-2 nelle scuole“riporta:
“non è al momento possibile sviluppare modelli previsionali solidi sull’effetto delle diverse strategie di intervento. Questi modelli potranno essere sviluppati man mano che si acquisirà conoscenza su questi aspetti specifici, derivante dagli studi proposti in questo documento o da studi condotti in altri paesi o raccolte di evidenze scientifiche aggiornate e consensus da parte di istituzioni internazionali” (pagina 3)
“Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai diCOVID-19 nella comunità.” (pagina 11)
“Valutare la preparazione di un protocollo di indagine modello FFX per i primi focolai identificati nelle scuole a seguito della riapertura da proporre alle regioni per poter realizzare studi volti ad accertare la reale suscettibilità a COVID-19 e la capacità di trasmettere SARS-CoV-2 nelle varie fasce di età nel contesto scolastico e nella comunità.” (pagina 16)
E’ quindi evidente che la riapertura delle scuole servirà a valutare sul campo la reale suscettibilità e la capacità di trasmissione nelle varie fasce d’età di questo virus. Non a caso il documento, che è stato accolto con grande entusiasmo dal Ministro Speranza che lo ha definito “robusto e strutturato” , concede completa carta bianca ai pediatri, ai medici di medicina generale e in generale alle ASL, per poter effettuare indagini epidemiologiche a tappeto eseguendo tamponi a tutti i soggetti della scuola.
I tamponi sono infatti previsti in caso di sintomatologia di “sospetto COVID-19” che si presentano durante l’orario scolastico per un alunno (capitolo 2.1.1) o per un operatore scolastico (capitolo 2.1.3) , analogamente però anche in caso di sintomi che si presentano fuori dall’orario scolastico (capitolo 2.1.2 per gli alunni e 2.1.4 per gli operatori scolastici) il medico può eseguire il tampone molecolare. In caso inoltre di una positività accertata per un alunno/operatore scolastico “il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni” (capitolo 2.1.1), per cui anche ad un bambino sano potrebbe essere richiesto il tampone in caso di un compagno positivo prima di poter rientrare a scuola. Oltre a questi casi sono previsti tamponi come indagine epidemiologica in caso di “numero elevato di assenze in una classe” (capitolo 2.1.5) anche se non ci sono casi positivi e, come clausola massima, è stata inserita la possibilità “in caso di una aumentata circolazione del virus localmente o di sospetto tale sarà necessario definire trigger di monitoraggio appropriati per attivare azioni di indagine/controllo”. Insomma qualora la curva del contagio salisse le scuole potrebbero essere oggetto di azioni di indagine e controllo a tappeto.
Quindi, riassumendo, il potere assoluto delle ASL di effettuare tamponi permetterà di andare a riempire quei vuoti di conoscenza che l’Istituto superiore di sanità denota su questo virus. Aspettiamoci quindi una riapertura della scuola volta a effettuare questa indagine epidemiologica nei primi mesi dell’anno scolastico.
2) INDAGINE SIEROLOGICA SUL PERSONALE DELLA SCUOLA
Con ordinanza n.17 del 24 Luglio 2020 il Commissario straordinario per l’emergenza Arcuri ha previsto un’indagine sierologica su tutto il personale scolastico. Nell’ordinanza viene previsto l’acquisto di 2 milioni di kit rapidi, è chiaro che senza la riapertura delle scuole non si poteva chiedere al personale della scuola di eseguire questi test necessari all’indagine. Anche in questo caso,quindi, i lavoratori della scuola saranno usati per un’indagine epidemiologica, vero e proprio pallino del “comitato tecnico scientifico” da mesi. Ricordiamo infatti che era già stata prevista una campagna di indagine sierologica massiva ma che ha avuto scarsi risultati: circa la metà dei test sono rimasti inutilizzati per la non adesione delle persone che facevano parte del campione identificato da ISTAT .
Adesso, sfruttando il senso del dovere degli insegnanti e dei collaboratori ATA a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, questa indagine viene ripetuta (spesso da quanto ci risulta anche spacciandola per obbligatoria quando in realtà si tratta di un’indagine assolutamente volontaria per evitare un nuovo flop).
3) APP IMMUNI
Nel documento ISS viene indicato nell’elenco delle “azioni di informazione e comunicazione raccomandate prima dell’inizio dell’anno scolastico” di “promuovere l’uso della App Immuni anche in ambito scolastico” per tutti gli studenti sopra i 14 anni. Per chi non lo sapesse l’app di contact tracing Immuni è stata scaricata fino ad oggi da solo 5 milioni di persone contro un obiettivo dichiarato di almeno 31 milioni. Ammettere i fallimenti sappiamo che è impossibile nella politica, ma quale migliore occasione che riaprire le scuole per piazzare qualche altro milione di download dell’app di contact tracing fra gli studenti italiani? E non importa se in questi mesi abbiamo assistito a falsi allarmi o persone bloccate in casa per la mancata possibilità di fare tamponi una volta ricevuto l’allarme , l’app immuni è strategica secondo “gli esperti”.
Assistiamo a questi giorni a scontri fra Regioni e Governo su aspetti fondamentali come distanza, infrastrutture e personale eppure, con l’assoluta incertezza di come riapriranno le scuole, nel documento viene ben specificato di far scaricare già l’app immuni agli studenti. Anche in questo caso: come avrebbero potuto chiedere agli studenti di scaricare l’app senza promettere di riaprire le scuole a Settembre?
4) ELEZIONI REGIONALI 2020
A Settembre sappiamo bene che ci saranno in molte Regioni italiane le elezioni per nominare i nuovi Presidenti (non entriamo in valutazioni politiche perché non è nostro interesse). Ma non possiamo non sottolineare come siano state stanziate (o promesse, dipende dai punti di vista) assunzioni nel personale della scuola in un numero senza precedenti: il Ministro Azzolina parla di 70.000 assunzioni fra docenti e ATA , non vogliamo entrare nel dettaglio dei tipi di contratto (alcuni saranno solo per un anno ma cancellabili in caso di nuovo lockdown ad esempio) ma impossibile non trovare un legame fra necessità di fare qualcosa di concreto per guadagnare qualche punto percentuale nei sondaggi elettorali per i partiti che sostengono l’attuale governo. Sembra impossibile del resto non notare che dopo anni in cui nelle scuole italiane mancava la carta igienica (e noi genitori sappiamo bene di cosa si parla…) o avevamo soffitti che cadevano a pezzi per politiche decennali con zero investimenti della scuola, improvvisamente ci sia questo cambio di rotta in poche settimane.
In definitiva le assunzioni “a tempo” sembrano necessarie più per spot elettorale che per reale convincimento, anche in questo caso come si sarebbe potuto fare questa azione senza promettere le riaperture delle scuole?
Preparate gli zaini! Siamo sicuri che il 14 Settembre le scuole riapriranno nonostante i balletti a cui assistiamo in questi giorni. Il problema piuttosto è un altro: per quanto tempo rimarranno aperte con questi protocolli? A quanti esami di screening saranno sottoposti i nostri figli e gli operatori scolastici per fornire i dati di cui le autorità sanitarie hanno apertamente detto di aver bisogno? Quale deriva i nostri politici e il comitato tecnico scientifico vogliono far prendere alla scuola? Per noi la scuola è socialità, è crescita, è serenità e non certo sorveglianza sanitaria, pressione psicologica e medicalizzazione.
Rimane poi assurdo a nostro giudizio che non sia stata spesa una parola in mezzo a un fiume di riunioni e ipotesi su come i nostri bambini verranno accolti a scuola. Quali linee guida sull’accoglienza di bambini dopo 6 mesi di assenza dai banchi di scuola? Quali linee guida sull’aiutare i nostri bambini e ragazzi dopo un periodo così prolungato di pedagogia surrogata e lontananza forzata? Con quale emotività i nostri figli vivranno il ritorno a scuola in mezzo a condizioni arbitrariamente imposte senza tener conto in alcun modo dei bisogni pedagogici e sociali dei minori?
Per questo nessuno dovrà accontentarsi di vedere riaperte le scuole fra poche settimane. Sarà necessario difendere il nostro consenso informato e la responsabilità genitoriale, ultimi baluardi di una deriva autoritaria che negli ultimi mesi ha subito un’accelerata pericolosa. Invitiamo tutti i genitori a controllare scrupolosamente le comunicazioni delle scuole sui siti degli istituti o sul registro elettronico, a breve i dirigenti scolastici aggiorneranno i cosiddetti “patti di corresponsabilità” fra scuola e famiglia e sarà fondamentale verificare che errate interpretazioni o voglia di evitare ogni problema legale portino alcuni a inserire postille che limiteranno ancora di più i diritti dei nostri bambini.
Grazie,
Staff C.Li.Va. Toscana
LE SCUOLE RIAPRIRANNO
Hai bisogno di fare una segnalazione di sospetta reazione avversa?
ECCO COME FARE:
sotto il link di riferimento.
COME COMPILARE LA SCHEDA
Per evitare che la scheda sia inutilizzabile prestare attenzione alla compilazione di tutti i campi richiesti.
I contatti del Centro Regionale Farmacovigilanza Toscana li trovate qui
PERCHÈ SEGNALARE
Quando un farmaco/vaccino viene immesso in commercio sono noti solamente i dati di tollerabilità che derivano dagli studi clinici pre-registrativi.Questi ultimi generalmente consentono di evidenziare solo le reazioni più comuni.
Solo dopo la sua commercializzazione un farmaco/vaccino viene somministrato a un numero sempre più elevato di pazienti e quindi, attraverso la raccolta e la valutazione delle ADR, diventa possibile conoscerne più approfonditamente il rapporto beneficio/rischio.
La Farmacovigilanza è un’attività obbligatoria per legge, è prevista dalle Autorità sanitarie italiane e internazionali per cui i medici e gli altri operatori sanitari quasi per dovere deontologico sono tenuti a segnalare tramite apposite schede tutte le sospette reazioni avverse osservate (gravi, non gravi, attese ed inattese).
Per ulteriori informazioni ed elenco delle schede tecniche da consultare clicca qui
I TUOI DIRITTI
In caso di mancato adempimento agli obblighi previsti dal Decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2015, con particolare riferimento all’art. 22 , gli operatori sanitari incorrono nel reato di cui all’art. 328 c.p.
Nessun sanitario può rifiutarsi di fare una denuncia di Sospetta reazione avversa.
“Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso”.
Art. 5 della convenzione di Oviedo del 4/4/1997 (ratificata con L. 145/2001)
Per approfondimenti sul consenso informato e sull’obiezione attiva clicca qui .
GLI ALUNNI NON VACCINATI SONO UN PERICOLO PER QUELLI IMMUNODEPRESSI?
Assolutamente NO! Lo stato vaccinale dei compagni non influisce significativamente sul rischio per gli alunni immunodepressi
Parte la nostra campagna di controinformazione sull’annosa questione della strumentalizzazione degli immunodepressi.
Per farlo abbiamo usato il materiale che Giorgia Scataggia e il team #NotInMyName hanno consegnato al Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità, On. Sileri, in riferimento alle audizioni del DDL 770 in materia di prevenzione vaccinale.
Con noi il “NO SOCIAL NO PARTY” non funziona: qui sotto nel link trovate il volantino in formato A5 anche neutro, privo di loghi, in modo che qualsiasi realtà italiana possa diffondere corretta informazione su tutto il territorio italiano facendo del sano volantinaggio, sempre nel rispetto delle leggi vigenti.
ads_notinmyname_a5
Introduction
As known, vaccines are biological drugs used to prevent certain infectious diseases. They are made up of several components: antigens (viruses,
inactivated or attenuated bacteria, inactivated toxins, proteins or complex molecules derived from viruses and bacteria, able to stimulate the
immune response), adjuvants (substances that increase the capacity of the vaccine antigens to induce the antibody immune response), excipients
(substances needed to formulate the vaccine, or to preserve it from bacterial contamination) and contaminations (traces of substances derived from
raw materials, eg cell lines for bacteria and virus growth, or from the production process, eg formaldehyde, antibiotics).
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.