Alluminio e precauzioni
Alluminio e precauzioni
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È stata appena pubblicata un’ampia rassegna della letteratura sugli effetti tossici dell’alluminio e del fluoro sul cervello (Strunecka et al., 2018). Torno quindi sull’argomento della pericolosità degli adiuvanti, un argomento che ho già trattato anche nel testo (Bellavite, 2017) e in una rassegna recente (Bellavite, 2018).
Gli autori sono ricercatori cecoslovacchi, attivi nella ricerca in campo neuroimmunologi
La figura qui riportata è tratta (tradotta, mi scuso del refuso su “traauma”, che non riesco a correggere da qui) dal lavoro citato e rappresenta l’attivazione della microglia mediante stimolazione immunitaria sequenziale. Si vede la transizione da un tipo microgliale a riposo (ramificato) a un tipo innescato da uno stimolo immunitario iniziale. Le cellule microgliali innescate hanno un aumento della produzione di citochine, ma nessun rilascio di eccitotossine. Il secondo stimolo attiva completamente la microglia, determinando una reazione immunoeccitotos
Anche se i danni gravi documentati sono relativamente rari (per fortuna), che un vaccino a base di alluminio come adiuvante possa causare neurotossicità è possibile, anzi probabile (Shaw et al., 2014a, Shaw et al., 2014b). L’alluminio è il metallo più comune e ampiamente distribuito nel nostro ambiente, essendo ampiamente utilizzato per applicazioni industriali e prodotti di consumo, come le pentole da cucina. Ovviamente, un conto è l’assunzione per via orale, un conto l’iniezione per via intramuscolare profonda. Tale metallo è considerato da tempo come una neurotossina ed è stato dimostrato un legame tra l’esposizione e lo sviluppo di malattie neurodegenerati
Alcuni vaccini contengono parecchio alluminio. Ad esempio il vaccino esavalente contiene Tossoide difterico, Tossoide tetanico, Tossoide pertossico, Emoagglutinina filamentosa, Pertactina, ciascuno dei quali adsorbito su 0,5 mg di alluminio (sotto forma di alluminio idrossido), più antigene dell’epatite B e Polisaccaride dell’Haemophilu
Le preoccupazioni per la sicurezza dell’alluminio sono emerse a seguito del riconoscimento della sua persistenza biologica inaspettatament
Nel mio testo sui vaccini (Bellavite, 2018) dedico un capitoletto alla miofascite macrofagica, una strana malattia che parte dal granuloma alluminico ma causa anche disturbi neurologici centrali. Un attento riesame dei casi di ASD rivela una serie di eventi che aderiscono ad un meccanismo di immunoeccitotos
Che l’autismo possa essere causato da sostanze inquinanti (a prescindere dal vaccino) è un dato quasi sicuro (Kalkbrenner et al., 2014, von Ehrenstein et al., 2014), ed è certo che l’esposizione ad adiuvanti contenuti nei vaccini (soprattutto alluminio) correli con l’aumento di casi di ASD (Nevison, 2014), ma ciò non stabilisce una “relazione causale”. Esiste un lavoro che riporta una notevole associazione tra la prevalenza dell’autismo e la frequenza di vaccinazioni (tutte le vaccinazioni, non solo MPR)(DeLong, 2011). Anche se tale lavoro dichiara esplicitamente di non stabilire una “relazione causale”, è interessante perché discute le ragioni per le quali le precedenti ricerche che escludono tale associazione potrebbero essere state incapaci di trovarla.
Gli autori della rassegna (Strunecka, Blaylock, Patocka, & Strunecky, 2018) segnalano la grande plausibilità biologica del danno da alluminio dovuto ai vaccini. Sostengono che i bambini sono esposti a tale stimolazione immunitaria sequenziale attraverso un numero crescente di eccitotossine ambientali, vaccini e infezioni virali persistenti. Dimostrano che il fluoruro e l’alluminio (Al3 +) possono esacerbare i problemi patologici peggiorando l’eccitotossici
Con l’accumulo di alluminio nel cervello e nel liquido cerebrospinale,
La rassegna citata è molto interessante anche perché affronta in modo approfondito i meccanismi cellulari e molecolari di azione delle due “neurotossine”.
La rassegna citata finisce con una nota positiva, quando apre la porta a una serie di nuove modalità di trattamento che riducono naturalmente l’eccitotossici
Queste note positive dovrebbero essere accolte con favore anche dai “pro-vax” perché una raccomandazione
Nella mia veste di medico e “vecchio” professore di patologia generale, mi rivolgo ai colleghi medici più giovani: studiate senza paura questi lavori scientifici, documentatevi e trovate vie nuove per uscire dal falso problema vaccini si/vaccini no. La medicina è una scienza e un’arte molto complessa e dinamica, in continua evoluzione.
Bibliografia
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