EPIDEMIA DI MALORI
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Durante gli ultimi mesi assistiamo a un’insolita epidemia di “malori improvvisi” in soggetti sani che però si sono sottoposti al vaccino Covid. Se avessimo una vaccino-vigilanza funzionante si potrebbe analizzare davvero se a seguito di episodi post vaccino simili (ad esempio febbre alta, dolori, ecc.) sono poi susseguiti una serie di episodi gravi con una frequenza più alta rispetto a quella attesa. E invece se analizziamo il rapporto delle segnalazioni delle reazioni avverse AIFA scopriamo che l’andamento delle reazioni inviate al sito AIFA ha un trend, tendente a zero, opposto a quello delle dosi somministrate.
Come vedete dal grafico AIFA all’inizio del 2021 avevamo quasi 500 segnalazioni al giorno a fronte di 100.000/200.000 dosi somministrate, con il passare del tempo, e un numero di dosi somministrate cresciuto, le segnalazioni si sono ridotte a ormai solo poche decine. Questo significa che ad alcune reazioni comuni, ormai diventate “normali” per i medici vaccinatori e per gli hub vaccinali, viene indicato ai cittadini di non procedere con la segnalazione. Un errore GRAVISSIMO visto che AIFA stessa nel foglio illustrativo indica di avvisare in caso di “qualsiasi effetto indesiderato” e che “segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale” .
Invitiamo TUTTI i cittadini a pretendere la segnalazione da parte di chi vi ha somministrato il vaccino di qualsiasi reazione avversa, anche la comune febbre o dolore al braccio. Inoltre ricordiamo che, come indicato nel bugiardino, potete segnalare voi stessi la sospetta reazione avversa direttamente sul sito AIFA Vigifarmaco e che la vaccino vigilanza funziona se segnaliamo anche gli effetti meno gravi e più comuni. I medici hanno il DOVERE di segnalare ad AIFA ciò che viene riportato dai pazienti, sarà compito poi delle autorità preposte analizzare questi fenomeni nella loro interezza e stabilire, nel tempo, se gli effetti a medio e lungo termine sono legati a sintomatologie comuni post vaccino. Diffidate dai medici che ignorano le vostre segnalazioni e si rifiutano di fare il loro dovere!
Come indicato nel bugiardino Pfizer questi sono gli effetti conosciuti (suddivisi per frequenza durante gli studi per l’autorizzazione in commercio), se avete uno di questi sintomi pretendete la segnalazione da parte del medico e inviate voi stessi la segnalazione tramite il portale AIFA.
Riportiamo di seguito gli ultimi episodi ripresi dai giornali e dai quotidiani online di “malori improvvisi” di persone sane avvenuti a breve distanza dalla vaccinazione e che necessiterebbero, a nostro avviso, di un’analisi seria e attenta da parte delle autorità sanitarie e non di una propaganda a senso unico che aumenta solo la diffidenza da parte dei cittadini. Riportiamo solo quelli che hanno portato alla morte ma il nostro sospetto è che siano episodi sottostimati rispetto alla reale portata del fenomeno. A questi malori poi riteniamo comunque importante ricordare che ci sono tanti fenomeni gravi transitori che trovano meno spazio nei giornali ma che, nella valutazione del rapporto rischi e benefici, andrebbero ugualmente tenuti in considerazione:
17 Giugno 2021: SINCOPE VAGALE, MALORE PER UN SEDICENNE AL CENTRO VACCINALE DI PRATOLA. Una sincope vagale, causata da un abbassamento repentino della pressione sanguigna, potrebbe aver provocato il malore di un sedicenne nel centro vaccinale di Pratola Peligna. Dopo l’improvvisa caduta il giovane è stato trasferito in ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Il sedicenne si era accasciato appena dopo l’iniezione della prima dose di Pfizer.
15 Giugno 2021: Lesa: muore dopo il vaccino. S’indaga ad Arona: cinquantenne ricevette la prima dose lo stesso giorno di Andrea Pirali, anche lui deceduto.
14 Giugno 2021: Grosseto – Morì dopo il vaccino Caso ancora aperto. I familiari di Gianluca Picchi presentarono l’esposto dopo il malore fatale.
Queste sono le ultime segnalazioni raccolte in due mesi sui principali quotidiani on line italiani. Notizie che sconvolgono e che necessiterebbero di un’attenta analisi da parte delle autorità e soprattutto maggiore attenzione da parte dei decisori politici che impongono il vaccino come condizione per lavorare o per tantissime attività sociali e culturali. Notizie di questo tipo continuano ad arrivare ogni giorno e aumentano la diffidenza da parte dei cittadini, inaccettabile la risposta di chi sminuisce e mette a rischio la vita di tutti noi con ricatti e obblighi.
Staff C.Li.Va. Toscana